Mattioli

TECNICHE, STRUMENTI E METODI

Le fasi e le procedure delle attività chirurgiche.

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I tamponi perché non si mettono
Il tamponamento nasale viene utilizzato a scopo emostatico negli interventi sul setto nasale, turbinati o rinosettoplastica.

Nel caso di intervento con tamponi il chirurgo, al termine dell’intervento, con una pinza introduce in entrambe le narici delle strisce di garza di diversa lunghezza (30, 40 cm) più o meno stipate che vengono rimosse dopo uno/due/tre giorni, a secondo delle necessità e delle abitudini del chirurgo. 

Il Prof. Mattioli è stato il primo al mondo a praticare negli anni ottanta tutti gli interventi sul naso senza tamponi, (rinoplastica, settoplastica, rinosettoplastica, asportazione dei polipi nasali, chirurgia dei turbinati) grazie all'utilizzo di una tecnica innovativa che, impiegando la sutura della mucosa del setto e colle biologiche (colla di fibrina), ha permesso di eliminare l'uso dei tamponi. L'utilizzo dei tamponi nasali è escluso anche nei casi di interventi particolarmente complessi grazie a questa metodica di intervento che il Prof. Mattioli pratica ormai da anni. 

Questa tecnica di intervento è nata dall'esigenza di rendere indolore e meno fastidiosa la rinoplastica eseguita sui bambini. L'estensione di questa tecnica a qualsiasi paziente anche di età adulta, è stata dunque una grande conquista che ha permesso di ricorrere all'intervento di rinoplastica con maggiore tranquillità e fiducia. Oggigiorno la rinoplastica senza tamponi è praticata anche per interventi di rimozione dei polipi nasali. 

I vantaggi dell'intervento di chirurgia nasale senza tamponi sono: 

  • risveglio dolce senza senso di soffocamento; al termine dell'intervento, sia in caso di chirurgia nasale che di rinoplastica, il paziente può respirare tranquillamente dal naso;
  • assenza di dolore; non utilizzando tamponi non vengono compresse terminazioni nervose e vasi sanguigni e di conseguenza non vi sono dolori derivanti da questa compressione. Inoltre si creano meno gonfiori, specialmente in caso di rinoplastica, con tempi di guarigione più rapidi;
  • non è più necessaria la medicazione per rimuovere i tamponi, spesso molto dolorosa.
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Bisogna ricordare che sia la sutura che il tempo ricostruttivo richiedono tempo e pazienza. Molti chirurghi sostengono che il tampone abbia una funzione di sostegno e dia maggiori garanzie. In verità quando il tampone viene rimosso dopo 1, 2, 3 giorni dall'intervento il tessuto cicatriziale non è ancora stabile e quello che avrebbe dovuto sostenere è molto probabile che crolli o si sposti. 

Tuttavia anche piccoli traumi nell’immediato postoperatorio vengono ben ammortizzati e contenuti dalle suture mentre la rimozione del tampone, privando la struttura nasale di questo rinforzo, rende il naso molto più fragile.   Va ricordato inoltre, che spesso quando vengono rimossi i tamponi si strappano eventuali croste formatesi dopo l'intervento, specialmente può esserci la rimozione di frammenti di tessuto turbinale degenerato, causando cosi delle epistassi importanti. 

Dr. Rubens Giorgio Mattioli | RHINOLOGY S.a.s. P.IVA 08341250960